Sul CAMMIMO DI SANTIAGO

da SARRIA a SANTIAGO DE COMPOSTELA

20 – 27 AGOSTO 2024

1° GIORNO: ITALIA/BERGAMO – SANTIAGO DE COMPOSTELA

Partenza dall’Italia, con il volo e arrivo a Santiago de Compostela. Trasferimento in hotel, cena e pernottamento. Inizio del cammino per un totale di KM 120.

 

2° GIORNO: TAPPA SARRIA – PORTOMARIN / 23 KM

Dopo la prima colazione, partenza per la prima tappa con destinazione Portomarín. Il Cammino lascia Sarria e si inizia la giornata attraversando prima Viley e poi Barbadelo. In questo secondo paesino vi suggeriamo una sosta per ammirare la chiesa di Santiago, dichiarata Monumento Storico Nazionale, costruita nel secolo XII è uno dei migliori esempi di romanico galiziano. Il seguente paese che appare davanti agli occhi del camminante è Rente al quale segue Mercado de Serra. L’itinerario prosegue per Xisto del Camino, Leimán, Pana, Peruscallo, Cortiñas, Lavandeira, Casal, Brea, Morgade (dove c’è solo una casa), Ferreiros, Mirallos (con un’interessante chiesa del secolo XII), Pena, Couto, Rozas, Moimentos, Cotareio, Mercadoiro (dove sono ancora evidenti tratti dell’antica strada), Moutras, Parrocha e Vilachá (paesino rurale di contadini dove si conservano le rovine del Monastero di Loio, culla dei Cavalieri dell’Ordine di Santiago). Emerge in questo paesino l’eremo di Santa María di Loio con muri di stile visigoto. Infine, dopo aver percorso numerosi borghi, si inizia a scorgere una cittadina: Portomarín. Arrivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

3° GIORNO: TAPPA PORTOMARIN – PALAS DE REI / 25 KM

Prima colazione in hotel. Il pellegrino ritorna al Cammino, che percorrerà lentamente numerosi borghi della regione della Galizia. In questa tappa si attraversa Toxibó, Gonzar, Castromayor, Hospital da Cruz, Ventas de Narón (enclave importante nell’epoca medievale), Prebisa, Lameiros (dove ci si può fermare per visitare la sua Cappella di San Marco). L’itinerario avanza ed entra a Ligonde, paese in cui si fermarono nel loro pellegrinaggio Carlo V e Filippo II nel 1520, e dove a ricordo di questo passaggio è piantata per terra una semplice croce di pietra. Si può visitare anche la chiesa di Santiago, con il suo antico cimitero dei pellegrini. Si continua il percorso verso Portos, dove il pellegrino può lasciare per un momento l’itinerario principale ed avvicinarsi a Vilar de Donas, paesino nel quale c’è un bel tempio romanico maestoso con pitture gotiche del secolo XVI. Ripreso il Cammino principale si attraversa Lastedo e Valos prima di giungere a Palas de Rei, meta della tappa. Arrivo in hotel, cena e pernottamento.

 

4° GIORNO: TAPPA PALAS DE REI – ARZUA / 30 KM

Prima colazione in hotel. Il cammino inizia attraversando San Julián del Camino, una piccola città dove sorge un’interessante chiesa romanica. Si prosegue poi per Outeiro da Ponte, nel cui territorio si trova il Castello di Pambre, una delle fortezze meglio conservate in Galizia. Il pellegrino attraversa Pontecampaña, Mato Casanova, Porto de Bois e Campanellino. Il primo paese che si incontra dopo aver passato il confine con La Coruña è Coto, seguita dopo da Leboreiro, che conserva un’antica strada romana. Poco dopo si vede apparire Disicabo, Furelos, con la sua chiesa parrocchiale dal secolo XIX e un ponte medievale dal secolo XIV, che conduce alla città successiva della ruta, Melide. Quest’ultimo paese ha una posizione centrale nel Cammino di Santiago, perché qui si fonde il Cammino francese con gli altri provenienti da Oviedo. All’ingresso del paese il pellegrino scopre una croce in pietra del XIV secolo, uno dei più antichi in Galizia. L’attuale chiesa parrocchiale è stata la chiesa del monastero di Sancti Spiritus. Continua il suo viaggio via Carballal, Ponte das Penas, Raido, Bonete e Castaneda. In quest’ultimo paese si trovavano i forni a calce per la costruzione della cattedrale di Santiago; e si narra che i pellegrini che passavano di qua portavano una pietra ciascuno verso Santiago aumentando così la loro penitenza. Dopo aver attraversato un bel ponte medievale, si passa per Ribadiso, e dopo questo paese si raggiunge la fine della tappa, Arzúa. Arrivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento

 

5° GIORNO: TAPPA ARZUA – PEDROUZO / 21 KM

Prima colazione in hotel. Dopo il tappone del giorno precedente, Il pellegrino comincia con allegria la tappa di questo giorno, domani entrerà a Santiago di Compostela, dove, oltre a visitare in primo luogo il sepolcro dell’Apostolo martire, lo attendono molte altre meraviglie. La prossima tappa oltre ad essere emozionante, per tutta la carica spirituale e sentimentale che ha, è anche spossante. Perciò, il percorso di oggi è breve e tranquillo. Si inizia il cammino attraverso Las Barrosas, dove si trova l’eremita di San Lazzaro ed il Mulino dei Francesi. Attraversa poi Calzada, Calle e Salceda, dove è possibile fermarsi un momento per omaggiare il pellegrino belga morto qui in modo improvviso il 23 agosto 1989, in suo onore è stato costruito un piccolo monumento. Poi il tragitto entra in Brea e poi Santa Irene, per concludere il suo percorso a O Pino.

Arrivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

 

6° GIORNO: TAPPA PEDROUZO – SANTIAGO DE COMPOSTELA / 21 KM

Prima colazione in hotel. È arrivato il giorno, il pellegrino inizia l’ultima tappa del Cammino di Santiago, fino a qui ha percorso una buona parte del territorio spagnolo ed ha potuto ammirare le innumerevoli meraviglie, frutto di secoli di storia in cui il Cammino di Santiago ha contribuito non poco a tutto ciò. Comincia il percorso per Burgo, al quale segue Arca, San Antón, Amenal e San Paio. Poi si entra a Lavacolla, paese dove gli antichi pellegrini si lavavano e cambiavano per entrare nella città di Compostela. Dopo aver lasciato questo comune l’itinerario attraversa Villamalor, San Marcos, Monte de Gozo, San Lázaro, e finalmente si arriva alla tomba dell’apostolo Giacomo.

Arrivo in hotel a Santiago de Compostela, cena e pernottamento.

 

7° GIORNO: SANTIAGO DE COMPOSTELA – FINISTERRE – MUXIA

Prima colazione in hotel. Trasferimento in pullman fino a Corcubion e proseguimento a piedi lungo il cammino di Finisterre fino al cippo del KM 0. Al termine trasferimento e visita di Muxia. Pranzo libero. Nel tardo pomeriggio rientro a Santiago de Compostela, cena e pernottamento.

 

8° GIORNO: SANTIAGO DE COMPOSTELA – ITALIA

Prima colazione in hotel. Tempo libero per un ultimo sguardo alla città. Trasferimento dall’hotel all’aeroporto e partenza con il volo per l’Italia.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: EURO 1150,00 A PERSONA (gruppo minimo 15 persone)

Supplemento singola Euro 230,00

P

La quota comprende

  • Trasferimento aeroporto/hotel/aeroporto
  • Trasporto del bagaglio da un hotel all’altro durante il cammino
  • Assistenza durante il cammino
  • Escursione in bus ma percorrendo gli ultimi 12 km fino a Finisterre e visita di Muxia
  • Sistemazione in hotel 2/3 stelle in trattamento di mezza pensione (bevande escluse);
  • Ns accompagnatore per tutta la durata del viaggio;
  • Assicurazione medico/bagaglio/annullamento.
O

La quota non comprende

  • VOLO a/r
  • Bevande ai pasti
  • Extra, tassa di soggiorno ove prevista e tutto quanto non specificato nè “la quota comprende”

NOTIZIE STORICHE E GEOGRAFICHE SULLE TAPPE

E SULLE LOCALITA’ visitate durante il cammino

Il tratto che noi faremo a piedi si trova sul “cammino francese”, il più famoso dei cammini e quello riconosciuto come Patrimonio dell’Unesco. Parte da Roncesvalle (Roncisvalle) -località resa famosa dalla Battaglia tra l’esercito di Carlo Magno re dei Franchi, i Mori e dalle gesta eroiche di Orlando Furioso e dalla sua spada, la Durlindana-. L’intero percorso misura 744 KM.

SANTIAGO DE COMPOSTELA

Santiago de Compostela, (capoluogo della Galizia), situata nella provincia di La Coruña, conta circa 93.000 abitanti. La sua notorietà è dovuta al fatto che da oltre un millennio è, secondo la tradizione cristiana, sede delle spoglie mortali di Giacomo il Maggiore, apostolo di Gesù. Santiago di Compostela e il famoso cammino del pellegrinaggio omonimo, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’ UNESCO nel 1985.

L’APOSTOLO GIACOMO

San Giacomo di Compostela è stato uno dei dodici apostoli di Gesù. È detto anche Giacomo il Maggiore, figlio di Zebedeo e di Salomè, nonché fratello di Giovanni Evangelista. San Giacomo è nato a Betsaida ed è morto in Giudea nel 43 o 44 dopo Cristo, giustiziato per mezzo della decapitazione dal re Erode Agrippa in quanto cristiano. Fu inoltre il primo degli apostoli a diventare martire.

San Giacomo era uno dei tre discepoli più fidati di Gesù, uno dei primi a ricevere la chiamata quando stava pescando nel lago de Genezaret ed è stato direttamente testimone:

 

  • della trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor;
  • della resurrezione della figlia di Giairo;
  • dell’ultima notte di Gesù al Getsemani.

Dopo la morte e la resurrezione di Gesù continuò a diffondere il Vangelo nella sua opera d’evangelizzazione per il mondo ed è diventato per la religione cattolica una delle figure più carismatiche ed importanti della cristianità.

La leggenda vuole che nell’anno 813 un eremita venisse attirato da alcune strane luci a forma di stella sul monte Libredòn (da qui il nome di Compostela – campo di stelle) dove esisteva un antico villaggio celtico. Il vescovo Teodomiro interessato dallo strano fenomeno, scoprì in quel luogo una tomba che conteneva tre corpi, uno dei quali aveva la testa mozzata ed una scritta “qui giace Jacobus, figlio di Zebedeo e Salomè”

LA CATTEDRALE DI SANTIAGO DE COMPOSTELA

La Cattedrale è uno dei massimi santuari cattolici del mondo; al suo interno, nella cripta, i fedeli venerano le reliquie dell’apostolo Santiago o Maior/el Mayor (san Giacomo il Maggiore), patrono di Spagna. La cattedrale di Santiago è la meta del Cammino di Santiago di Compostela. Circondata da quattro piazze: Praza do Obradoiro, Praza dal Praterìas, Praza da Quintana e Praza da Immaculata.

FACCIATA DELL’OBRADOIRO (esterno)

In stile barocco venne eretta tra il 1738 e il 1750, allo scopo di proteggere il portico della Gloria dai danni delle intemperie alle quali era esposto. L’Obradoiro, rivolta a occidente, verso l’omonima piazza, costituisce l’ingresso principale della cattedrale ed è preceduta da una scalinata monumentale, realizzata nel 1606. Ai lati si innalzano le due torri, di origine medievale, alte 76 metri; nella torre destra, detta Torre das Campás, si trova la statua di santa Maria Salomè, madre di san Giacomo, mentre la statua di Zebedeo, padre dell’apostolo, orna la torre sinistra, la Torre da Carraca. Al centro, nella parte più alta della facciata, campeggia la statua del titolare della cattedrale.

PORTICO DELLA GLORIA (interno)

Superato il portale della facciata barocca dell’Obradoiro, si entra nella cattedrale, transitando per il Portico della Gloria. Il portico è un capolavoro della scultura romanica, ad opera del Maestro Matteo. Il portico è costituito da tre campate voltate a crociera e presenta tre portali scolpiti, tramite i quali si accede alle navate. Il portale centrale, il più grande, è architravato e diviso al centro da una colonna, dove campeggia la statua dell’apostolo Giacomo. Sulla lunetta si trova la rappresentazione scolpita della corte della Gerusalemme Celeste, secondo la descrizione dell’Apocalisse di Giovanni, con al centro il Cristo in Maestà, circondato dai “quattro esseri viventi”, simbolo degli evangelisti, da angeli e dalle anime dei giusti. Sull’archivolto sono rappresentati i ventiquattro vegliardi. Sugli stipiti vi sono le statue di apostoli e profeti.

Ai piedi della colonna, dalla parte opposta a quella di San Giacomo, c’è la statua che ritrae il maestro Matteo, inginocchiato con una mano al petto, guarda verso l’altare maggiore con atteggiamento da penitente e sulla sua pergamena si può leggere “architetto”. E’ usanza dare tre piccoli colpi con la testa a questa statua per ottenere i tre regali che aveva Matteo e cioè, la scienza, la saggezza e l’umiltà.

 

BOTAFUMEIRO

Il Botafumeiro, è il gigantesco turibolo dell’incenso che viene fatto oscillare spettacolarmente da un estremo all’altro della navata a crociera nei giorni di solenni celebrazioni.

CAPELA MAIOR

La Capela Maior (il coro o presbiterio) è il cuore della cattedrale. Vi si trova il sontuoso altare maggiore, sormontato da un baldacchino. L’altare, in stile barocco, opera di Juan de Figueroa, contiene la statua in pietra di Santiago, opera del XIII secolo influenzata dal maestro Matteo, ricoperta da un mantello d’argento. I pellegrini, salendo una scala situata dietro l’altare, hanno accesso ad un angusto spazio dal quale è possibile abbracciare la statua e baciare il mantello.

Dopo aver abbracciato la statua di San Giacomo, scendendo dal lato opposto si accede alla cripta dove, in un’urna d’argento, sono conservate le reliquie del Santo.

 

FINISTERRE

È un comune di 4.959 abitanti situato nella Galizia. Il nome deriva dall’espressione latina Finis terrae, cioè “fine della terra” in quanto il capo Fisterra è uno dei due punti più occidentali della Spagna. È il punto dove nell’antichità si pensava che finisse la terra. Era considerato l’ultimo lembo di terra conosciuta, il tratto finale di un itinerario segnato in cielo dalla Via Lattea.

È spesso visitato dai pellegrini che compiono il Cammino di Santiago de Compostela e decidono di prolungare il pellegrinaggio per circa un altro centinaio di chilometri. La tradizione vuole che i pellegrini qui compiano un bagno nell’oceano in segno di purificazione, brucino un indumento indossato durante il cammino stesso e infine raccolgano una delle conchiglie (simbolo che segna il cammino a partire da Roncisvalle) che si trovano su una spiaggia a prova dell’avvenuto pellegrinaggio.

Da visitare è anche la chiesa di Santa Maria de Areas dove è conservata la statua del Santo Cristo da Barba Dourada de Fisterra. La tradizione vuole che in tempi antichi i pellegrini concludessero il viaggio a Finisterre per far visita al Santo Cristo di Finisterre, per prostrarsi davanti al figlio di Dio in un luogo estremo dopo essere stati sulla tomba di San Giacomo. Finita la visita al Cristo, si può raggiungere Cabo Fisterre, dove, vicino al faro c’è un monumento dedicato ai pellegrini. La costa è scoscesa ma è possibile accedere alla spiaggia.

LA CREDENCIAL E LA COMPOSTELA

Si tratta di un pieghevole che dovrete sempre assolutamente portare con voi e mai perdere. Ogni volta che si giunge ad un rifugio o hotel per sostare la notte vi verrà timbrato (sello) dai responsabili e una volta giunti a Santiago de Compostela, presentandovi presso l’Ufficio di accoglienza dei pellegrini, una volta consegnata e controllata, vi iscriveranno nell’albo ufficiale dei pellegrini e vi consegneranno “la Compostela”.

La Compostela è l’attestato personale della basilica Jacopea per l’avvenuto pellegrinaggio. Sarete registrati come pellegrini giunti alla meta “pietatis causae” e il vostro nome sarà definitivamente iscritto, assieme al periodo e alla lunghezza del vostro pellegrinaggio. Per ottenere la Compostela bisogna aver percorso almeno gli ultimi 100 Km del percorso.

Orizzonti di Riflessione

                                                                                                              Donatella Segarizzi